La nostra storia

La nostra storia inizia un giorno nel lontano 2007 quando, uscito dall’ennesimo centro fitness, deluso e amareggiato per non aver raggiunto i risultati che mi ero prefissato, ho iniziato a pensare a cosa non avesse funzionato.

Pensavo tra me e me, forse sono l’unico a trovarmi in questa situazione.

Quasi per caso, ho iniziato ad imbattermi in persone frustrate ed insoddisfatte come lo ero io.

Con il passare del tempo il numero di questi incontri crebbe ed iniziai a capire che eravamo troppi e troppo diversi gli uni dagli altri per non esserci qualcosa che ci accomunasse.

Finalmente si accese in me la voglia di capire il motivo di tanti apparenti fallimenti.

Non capivo i dettagli, ma una cosa mi era chiara, finalmente iniziavo ad intuire cosa ci accomunava: le colpe di questi fallimenti non potevano essere le nostre, eravamo troppo numerosi e troppo diversi tra noi, la colpa era evidentemente di qualcun’altro.

Ma di chi?

Iniziai diverse ricerche, studiai molto quello che sembrava la tempesta perfetta.

Il mondo che volevo studiare appariva perfetto, pieno di centri fitness tutti interessati, almeno in apparenza, al benessere delle persone, tutti sbandieravano ai quattro venti la loro bravura e quanto fossero altamente qualificati a svolgere questa o quell’attività.

Per mia natura, sono una persona che studia a fondo i problemi e più mi addentravo

nel bosco e più la mia strada si faceva buia.

Alcuni centri avevano magnifiche strutture con grandi risorse alle spalle e con una comunicazione che parlava di tribù e di magnifiche lezioni a testa in sotto.

Altri parlavano della loro altissima professionalità e di quanto fosse importante questa o quell’attività.

Tutti sembravano così diversi tra loro, non riuscivo a trovare il filo rosso che li legasse e che aveva creato le nostre depressioni.

Eppure, il filo c’era, erano troppe le persone scontente e deluse e troppo diverse.

Pian piano le nebbie si diradarono ed iniziai ad intuire che qualcosa ci accomunava.

Una mattina mi sveglio e penso e se fosse il contrario?

Loro vogliono accomunarci in una categoria, quelli degli “sfaticati” quelli dei “non motivati” quelli che “non ce la fanno” ma in realtà non siamo noi ad essere accomunati da qualcosa, ma loro.

Ma da che cosa? Cosa accomuna la multinazionale al piccolo centro? Qual è il filo rosso che li accomuna? Ancora questo filo rosso!

Osservo ancora più da vicino la situazione e sembra venire alla luce una prima verità.

Salvo qualche borbottio, nessuno di loro si è mai scagliato contro quelli “dei testa in sotto” o viceversa nessuno ha mai criticato quelli “piccoli ma tanto bravi”.

Perché mai nessuno ha preso le difese di quelli che non ce l’hanno fatta criticando pubblicamente che forse c’era qualcosa che non andava?

Mi confrontai con un vecchio saggio che avevo conosciuto anni prima quando svolgevo la mia professione di dottore commercialista in una federazione sportiva.

Lui con i suoi occhi blu fulminei sorrise, mi prese sottobraccio e mi disse: non ti è chiaro cosa succede dietro le quinte?

“Ad un certo livello mi disse gli interessi si accomunano. Il loro unico interesse è quello di massimizzare i profitti e fregare la gente”.

L’idea che mi instillò nella mente “la lobby incestuosa” mi aveva si chiarito le idee ma mi spaventava molto.

Cosa potevo fare io solo contro un mostro contro una lobby che abbracciava tutti?

Trascorsero mesi, durante i quali, tutto sembrava assopito nella mia mente, sembrava che avessi accettato l’idea che non potevo fare niente contro di loro.

Un giorno passando da una stanza ad un’altra, dei tanti uffici che frequentavo incrociai di nuovo quello sguardo, quegli occhi.

Mi venne incontro e mi disse che se io avessi voluto avrei potuto contare sulla sua esperienza.

Iniziai a pensare che forse con il suo aiuto e con l’aiuto di altri amici avrei potuto affrontare la grande sfida che mi si poteva davanti.

La mia idea era creare un centro fitness diverso che riuscisse a stare dalla parte delle tante persone che non avevano ottenuto i  risultati sperati  dalla loro precedenti esperienze nel settore del fitness e che ormai avevano perso ogni speranza.

Non era colpa loro ma di chi non gli aveva detto come e cosa fare.

Il centro nacque nella primavera del  2018 insieme a quelli che allora  sembravano essere indistintamente i miei amici.

Furono anni difficili e subimmo una brutta battuta d’arresto.

Non riuscivamo ad esprimere all’unisono la voglia di dire alle persone il come fare a superare il loro problema.

C’era qualcuno al nostro interno che remava contro.

Una fredda mattina d’inverno arrivo una chiamata orribile.

Il nostro gran vecchio era morto.

Attraversai un periodo veramente difficile anche il centro ne risentì.

Sembrava che tutto fosse perduto.

Ma pian piano ritrovai la mia motivazione e le mie abilità.

Allontanai definitivamente tutti quelli che in realtà non erano miei amici ma nemici.

Finalmente riuscivamo a comunicare la nostra idea di  operare in modo nuovo un modo diverso di fare le cose.

L’assistenza ai nostri soci.

Tutti ci adeguammo tutti cambiammo pelle.

I nostri addetti alle vendite diventarono tutor.

Il nostro tutor è l’unico referente del nostro socio.

Il socio parla solo ed esclusivamente con lui. Anche quando deve parlare con lo staff tecnico lo fa sotto la sua supervisione.

Tutor che sanno come fronteggiare le turbolenze, anche quelle indipendenti dalla nostra volontà.

Tutor che hanno un modo unico modo di lavorare, un modo unico di essere.

Dedicare l’ottanta il novanta percento del loro tempo a rendere il socio così contento da far sì che il socio stesso sia felice di portare altri soci.

Gli altri che hanno i venditori sono alla ricerca continua di nuove persone.

Ma una volta firmato i clienti vengono abbandonate a loro stessi perché il loro modo di fare, di essere è quello della ricerca continua di nuovi clienti, il loro tempo è dedicato a questa ricerca senza fine.

Il tempo del venditore è dedicato a questa ricerca che di suo non permette di dedicare tempo per la soddisfazione dei bisogni dei problemi e dei sogni delle persone creando una massa di insoddisfatti di

Non è colpa tua se non hai ottenuto il risultato, non hai risolto il tuo problema, se non hai realizzato il tuo sogno. In realtà ancora non ti hanno insegnato bene come fare, non ti hanno svelato il servizio, l’ingrediente segreto il corso che in realtà risolve veramente quella problematica.